Non potremo mai dire cosa «la» famiglia trasmetta. Al centro di «ogni una» c’è il godimento [1], incomparabile, diverso da ogni altro. Non c’è famiglia senza godimento. Ugualmente, non c’è famiglia senza desiderio, che sia quello non anonimo di una madre, quello che apre al padre introducendo la legge nel desiderio o che sia quello per cui il bambino è lì come “altrettanti aborti di quel che è stato causa del desiderio per coloro che vi hanno generato” [2], vale a dire l’oggetto a.
“la famiglia si fonda sul malinteso, sull’equivoco […] è composta dal Nome-del-Padre, dal Desiderio della madre e dagli oggetti a […] sono uniti essenzialmente da un segreto, da un non detto. Di quale segreto si tratta ? Che cosa è questo non detto? È un desiderio non detto, è sempre un segreto sul godimento” [3].
Con questa nuova newsletter apprenderemo delle famiglie e del loro disagio come le diverse sfaccettature di un prisma.
Con il testo di Mariel Martins-Lecouturier ci occupiamo di una forma ridotta della famiglia attraverso quella di Romain Gary. Fare famiglia in due svela in cosa Romain Gary è “figlio di sua madre” [4] e come il giovane Roman Kazew è diventato l’autore di La promessa dell’alba.
La lettura di Nathalie Georges-Lambrichs del film Zona d’interesse ci confina in un’atmosfera: disagio! Attraverso lo sguardo di Jonathan Glazer, questa è la malattia umana che viene trattata. Al cuore di questa “zona” è l’oggetto che influisce, in agguato sotto i silenzi e i significanti. L’interesse della psicoanalisi è fare un posto a questo resto non riassorbibile. Da leggere fino all’ultima lettera per ritrovare una boccata di aria fresca!
Luciana Zafimaharo ci apre le porte di due istituzioni, la scuola e la Protezione del Bambino. Quali usi della legge per accompagnare delle famiglie che non riescono ad arginare l’assenteismo scolastico di loro figlio? Giudici, professori, possono fare a meno del transfer? Quali sono le condizioni per aprire la prospettiva di un altro punto da cui vedersi?
FaMIL vi offre da leggere ma con PIPOL 12 potete scrivere! Fino al 5 aprile potete inviare le vostre proposte di contributo per le simultanee di domenica 12 luglio. La bibliografia di PIPOL 12 è qui per sostenere le vostre elaborazioni. La trovate sul blog.
Per terminare, non possiamo non evocare i podcast di PIPOL 12 con questa preziosa indicazione di Éric Laurent: “Il ruolo dello psicoanalista è, di fronte al panico, poter fare deconsistere la passione che si colloca su questo oggetto prezioso” [5] che è il bambino nel mondo contemporaneo.
Buona lettura!
[1] É. Laurent, Les nouvelles inscriptions de la souffrance de l’enfant, in M. Perrin Chérel (a cura di), Être parents au 21e siècle, Ed. Michèle, Paris 2017, p. 84 [T.d.T.].
[2] J. Lacan, Il Seminario. Libro XVII. Il rovescio della psicoanalisi [1969-1970], Einaudi, Torino 2001, p. 224.
[3] J.-A. Miller, Cose di famiglia nell’inconscio [1993], in Introduzione alla clinica lacaniana, Astrolabio, Roma 2012, p. 211.
[4] France culture, Romain Gary, l’écrivain aux multiples vies, épisode 4/5 : L’enfant de sa mère, disponibile sul sito di Radiofrance : L’enfant de sa mère : épisode 4/5 du podcast Romain Gary, l’écrivain aux multiples vies | France Culture , [T.d.T.].
[5] É. Laurent, L’enfant, le reste, l’encombrement par les restes dans l’expérience analytique, n. 2, conferenza nella cornice del Séminaire des échanges alla libreria Mollat, 2011, podcast de PIPOL 12, 19 marzo 2025 [T.d.T.].
Traduzione: Marianna Matteoni
Rilettura: Salvina Alba