L’editoriale: la lingua di famiglia, questa straniera – Camilo Ramírez
Queste parole familiari che a volte ci parlano e ci attraversano e altre volte ci rappresentano sulla scena del mondo...
Read moreAlla fine della sua seconda opera Patronyme , pubblicata cinque anni dopo la deflagrazione letteraria e sociale de Il consenso , Vanessa ...
La perdizione è qualcosa che riguarda il disagio nelle famiglie? In che termini si può dire che nelle famiglie contemporanee ...
Lacan citava Durkheim quanto alla “contrazione dell’istituzione familiare” che va dall’antica gens romana alla famiglia imperniata sulla patria potestas sino ...
“È passata l’infanzia, i cui ultimi residui mi cadono di dosso come scaglie di pelle ustionata dal sole, sotto ...
Adamo aveva ricevuto una legge: non doveva mangiare il frutto dell'albero della conoscenza. Questo enunciato includeva anche la sua possibile ...
Fare famiglia è il sintagma più in voga per parlare oggi della famiglia. Si unisce ad altri significanti che hanno ...
Scrittori e registi hanno testimoniato di un rifiuto della famiglia connesso ad un contesto storico. Jules Vallès, nel xixsecolo, con ...
«Famiglia che se la cava» è il tema di questa quarta rubrica del blog di PIPOL 12, che sarà dedicata principalmente ...
Siamo all’indomani della rivolta giovanile del sessantotto, una fase storica di turbolenze politiche e sociali, un periodo segnato da grandi ...
Queste parole familiari che a volte ci parlano e ci attraversano e altre volte ci rappresentano sulla scena del mondo...
Read moreQueste parole familiari che a volte ci parlano e ci attraversano e altre volte ci rappresentano sulla scena del mondo...
Read moreAlla fine della sua seconda opera Patronyme , pubblicata cinque anni dopo la deflagrazione letteraria e sociale de Il consenso , Vanessa Springora rivela di non aver capito fino a quel momento l’aforisma lacaniano “Les non-dupes errent” . Le sarà stato necessario arrivare alla fine di questa storia, indagare instancabilmente per anni sul mistero del suo cognome affinché si potesse finalmente spiegare questa formulazione di Lacan. Tutto inizia l'8 gennaio 2020. Sta andando in taxi alla registrazione del suo primo programma televisivo, in seguito alla pubblicazione de Il consenso, avvenuta quattro giorni prima. Durante il tragitto viene a sapere, dalla prefettura di Nanterre,...
Read moreQueste parole familiari che a volte ci parlano e ci attraversano e altre volte ci rappresentano sulla scena del mondo si incrinano, si scompongono durante un'analisi. Assumono allora una risonanza enigmatica che le rende estranee alle nostre orecchie. Consuete per eccellenza, diventano altre: rivelano una zona d'impatto dove ci percepiamo inchiodati in un luogo inaspettato, schiavi di un'iterazione tirannica che, sebbene familiare, ci stupisce quando rivela la strana soddisfazione che ne ricaviamo. La clinica presentata al Convegno dell’ ECF ha mostrato come questo altro evento di parola , la frase marcante, provenga dall'intimo cioè “generalmente, familiare” . In questo preciso punto di...
Read moreLa perdizione è qualcosa che riguarda il disagio nelle famiglie? In che termini si può dire che nelle famiglie contemporanee si abbia a che fare con della perdizione? Con un danno irreparabile. Con una rovina materiale o una vita viziosa. Questi infatti sono i rimandi dati dal dizionario Treccani alla parola perdizione. A cui si aggiunge anche l’esempio di luogo che offre occasioni di vita dissoluta. La famiglia oggi è un luogo di perdizione? Dipende. Forse si tratta di inserire un trattino nella parola, affinché diventi un luogo per dire. L’incontro con questa parola nel testo di Lacan mi ha...
Read moreIl disagio nella famiglia fa parlare. È come se, attorno alla famiglia, dopo aver scosso le prerogative del patriarcato, la parola si fosse, come si suol dire, liberata. Se ne intende l'equivoco: da una parte si parla in maniera più aperta, là dove molte cose erano taciute, e dall’altra, la parola si dispiega senza l’ancoraggio che le dava coerenza. I testi qui proposti parlano di ciò che della parola poteva fare famiglia e che ora si trova dispiegato secondo frammenti della propria lalingua, emancipandosi dalla “lalingua della famiglia” . Se, come ha evidenziato Jacques-Alain Miller, la psicoanalisi ha contribuito notevolmente a una...
Read moreNon potremo mai dire cosa «la» famiglia trasmetta. Al centro di «ogni una» c’è il godimento , incomparabile, diverso da ogni altro. Non c’è famiglia senza godimento. Ugualmente, non c’è famiglia senza desiderio, che sia quello non anonimo di una madre, quello che apre al padre introducendo la legge nel desiderio o che sia quello per cui il bambino è lì come “altrettanti aborti di quel che è stato causa del desiderio per coloro che vi hanno generato” , vale a dire l’oggetto a. “la famiglia si fonda sul malinteso, sull’equivoco è composta dal Nome-del-Padre, dal Desiderio della madre e dagli...
Read moreCi sono gli ideali e c’è il residuo. Non sono dello stesso ordine. Gli ideali familiari organizzano tutto un campo in cui si struttura il bambino, il quale, al tempo stesso, si libera da questi ideali non realizzandoli. Il residuo, al contrario, è il resto, il pezzo di reale dei giochi del godimento, in questo caso familiare, nel quale è preso come oggetto, ed è anche ciò che egli è, il posto che occupa per lui l’oggetto a. “La funzione di residuo che la famiglia coniugale sostiene nell’evoluzione delle società valorizza l’irriducibilità di una trasmissione di costituzione soggettiva,...
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